Elenco degli elaborati di Massimiliano Petrucci realizzati individualmente o in gruppo Contatti
Design
2011-2012. Bozzetto per affresco digitale con opzione di stampa su dei supporti in forex per il rivestimento decorativo di un pilastro e di una parete in uno studio di un professionista a Roma. L'idea di partenza è quella di evidenziare un elemento strutturale con la tecnica dell'affresco digitale e di riempire una parete di fondo con la stessa immagine. Nella colonna il disegno si dispiega sulle quattro giaciture, mentre nella parete di fondo si disdende completamente su tutta la superficie. Andando a creare un immagine significativa e un gioco di piani prospettici, nell'attesa di essere ricevuti dal professionista.
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2010 - 2011. M.E.A. Significato e fruizioni della mostra. La mostra ha l’obiettivo principale di stimolare le persone, di ogni età, a riflettere sull’importanza dell’acqua, il bene universale per eccellenza, che spesso ci appare scontato. La mostra invita ad una riflessione collettiva in un luogo pubblico, e non nella solitudine della lettura di un libro o della navigazione sul web. Ci sono vari metodi di fruizione della mostra: il più semplice consiste nell’esporla cosi com’è, magari inserendola in spazi altrimenti non utilizzati, oppure quello di “farla propria” integrandola attivamente con altri eventi e con altre attività sul tema.
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2007. Arredamento nella Fiera di Barcellona del Construmat (2007), presente nel padiglione del progetto PAUS (Piattaforma Architettonica e Urbana per la Sostenibilità) in collaborazione con il Ministero dell'Ambiente e l' Escola Tècnica Superior d'Arquitectura del Vallès (ETSAV). La premessa del progetto inizia con queste domande: “Come facciamo a trovare del materiale a costo zero per fare l’arredo del padiglione?” La seconda battuta, ma chiave fondamentale della sperimentazione: “Come costruire dell’arredo senza aumentare l’impronta ecologica di chi farà l’oggetto e di chi lo vivrà?”.
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2005. Progetto di uno Stand nella fiera di Roma che vende e pubblicizza un nuovo modo di mettersi seduti, con una poltrona guardaroba a posizioni variabili, circondato da una simulazione di un ambiente proiettivo multimediale. Lo stand si colloca dentro una composizione ritmica basata sulla proporione della sezione aurea ed è diviso dai seguenti ambienti: vetrina, suono riflesso, esposizione/storia sedie e poltrone con servizi ludici e multimediali annessi. Inoltre i materilai che compongono lo stand sono naturali; mentre i materiali plastici sono composti da polimeri riciclati...
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2004. Copia della Maison-Atelier del 1922 progettata Le Corbusier per il pittore Amédée Ozenfant. Il livello più basso è destinato all’ambiente soggiorno-pranzo e agli spazi di servizio; la zona più privata è invece collocata ai piani superiori. Un’area di disimpegno e distribuzione, posta lateralmente, consente la fruizione piuttosto indipendente dei vari raggruppamenti per unità funzionali degli ambienti. Le Corbusier aveva già osservato questo modello distributivo in contesti culturali e geografici differenti, ad esempio nelle strade di Parigi ed in particolare nella versione ottocentesca della casa-atelier...
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1999. Il divano 9nine nasce nel 1998, è il frutto di studi monocromatici,
disegni dei materiali e soprattutto la prima esperienza di un giovane
progettista (autodidatta) con degli artigiani: un falegname e un
tappezziere. Il prodotto rappresenta il senso della parola artigianato, infatti l’ attività lavorativa è stata eseguita con dispositivi utili e decorativi, fatti
completamente a mano e per mezzo soltanto di semplici attrezzi. Il divano 9nine è
fatto di legno(struttura) e tessuti. Presenta delle comode e ampie cassettiere,
che riprendono il motivo dell’arredamento preesistente ed infine è stato
pensato per essere un letto per gli ospiti.
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(La seguente sezione (come tutto il sito) è in fase di selezione e costruzione, perciò ci scusiamo per i disagi di visualizzazione)